Sembra che Claudio Marini (patron di Star of the years), inizialmente noto come organizzatore di concorsi di bellezza in Ciociaria, abbia poi esteso la sua attività a falsi casting cinematografici nella Capitale, utilizzando tali pretesti per perpetrare violenze sessuali su giovani aspiranti attrici. Secondo quanto riportato, le vittime erano giovani donne tra i 20 e i 30 anni che partecipavano a provini individuali per film che, alla fine, non venivano mai realizzati.

Avrebbe usato e sembra usare ancora, falsi nomi per presentarsi (ultime segnalazioni ci dicono presentarsi come IGOR mentre in passato usava ALEX BELLI).

L'accusa è grave, poiché il capo d'imputazione parla di ben 12 casi di violenza sessuale. Durante i provini, le vittime sarebbero state condotte in luoghi appositamente affittati, presumibilmente per ingannarle e far loro credere nella possibilità di ottenere una parte cinematografica. Tuttavia, queste occasioni sarebbero state sfruttate per abusi sessuali.

Il pubblico ministero ha richiesto una condanna di 9 anni di reclusione per Marini, ma i giudici hanno aumentato la pena a undici anni e nove mesi. Ciò suggerisce che la gravità dei reati contestati abbia influito sulla decisione della corte, che ha optato per una sentenza più severa rispetto alla richiesta dell'accusa. La storia evidenzia l'importanza di portare alla luce e perseguire tali comportamenti per garantire giustizia alle vittime.